Pomice e zeolite: due materiali complementari

Uno sguardo d'insieme a due dei componenti utilizzati nei substrati di coltivazione. Le opportunità dell'utilizzo combinato
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Pomice e zeolite sono due dei più importanti materiali naturali utilizzati nei substrati di coltivazione per uso professionale. Le caratteristiche fisiche di questi materiali di origine vulcanica permettono di creare terricci di alta qualità e condizioni ottimali per una crescita sana delle piante. La struttura porosa della zeolite favorisce il corretto assorbimento dell’acqua e un rilascio controllato di nutrienti all’interno del substrato, rendendoli disponibili alle radici quando necessario. La pomice, grazie alla sua porosità, garantisce un livello ottimale di drenaggio e contribuisce a realizzare un substrato leggero, che permette una buona circolazione dell’aria. Due materiali con caratteristiche diverse, ma che possono trovare un impiego combinato all’interno dei substrati di coltivazione.

I benefici della zeolite. Le zeoliti sono un gruppo di minerali microporosi con una struttura cristallina a maglie tridimensionali. Questi minerali sono composti principalmente da alluminio, silicio e ossigeno, ma possono contenere altri elementi come sodio, potassio, calcio e magnesio. Tra le caratteristiche più importanti della zeolite si segnala la grande capacità di scambiare ioni con il terreno, catturando gli ioni indesiderati (come per esempio i metalli pesanti) e sostituendoli con nutrienti per le piante.  Ad esempio, zeoliti naturali contenenti cationi Na+ o K+ sono in grado di scambiare specie ioniche quali Ca2+ e Mg2+. Ciò contribuisce a migliorare la qualità del substrato e a proteggere le piante da potenziali danni causati dalla presenza di sali in eccesso o sostanze tossiche. Ma ci sono altre caratteristiche positive:

  • una migliore regimazione idrica;
  • aiuta nella gestione dei nutrienti;
  • aumento della capacità di ritenzione

La zeolite non è l’unico componente importante in un buon terriccio, ma può essere un’aggiunta vantaggiosa per migliorare le prestazioni. La quantità e il tipo di zeolite utilizzati possono variare a seconda delle specifiche esigenze delle piante. Inoltre, l’uso della zeolite nei terricci dovrebbe essere accompagnato da una corretta gestione dell’irrigazione e della nutrizione per massimizzare i suoi benefici.

Da ricerche effettuate su piante in vaso si è osservato che le piante coltivate con la zeolite, riescono ad esplorare completamente il terreno a loro disposizione a differenza di quelle senza la zeolite, dove le radici vanno direttamente sulle pareti del vaso, limitando così lo sviluppo e facendo sì che le piante siano più soggette a stress idrici e termici. La dose consigliata è di circa 1 kg/ 50 litri di terriccio. La zeolite è particolarmente indicata nella preparazione di substrati di semina, integratore nei substrati di coltivazione per piante in contenitore e a terra.


La pomice nei substrati. La pomice è uno dei materiali più comuni e importanti utilizzati nei substrati di coltivazione, soprattutto per le piante che richiedono elevato drenaggio e una struttura leggera. La sua porosità e la sua leggerezza fanno sì che il substrato sia più facile da trasportare, rendendolo un’ottima scelta per la coltivazione in contenitore. La pomice è una roccia vulcanica leggera e porosa che si forma durante le eruzioni vulcaniche quando il magma ad alta temperatura incontra l’acqua o l’aria. È composta principalmente da silice (ossido di silicio) con quantità variabili di alluminio, sodio, potassio e altri elementi. 

La pomice ha una struttura porosa che consente un ottimo drenaggio dell’acqua. Questa caratteristica evita i ristagni, riducendo il rischio di marciumi radicale. Inoltre, la buona aerazione promuove lo scambio di aria nei tessuti delle radici, contribuendo a una migliore crescita delle piante.

Il materiale è leggero e possiede una struttura stabile, rendendolo adatto a sostenere le piante per tutto il periodo di crescita. Ha inoltre pH neutro e può essere riutilizzata dopo pulizia e sterilizzazione.

I vantaggi dell'uso combinato. Zeolite e pomice possono trovare un impiego combinato nei substrati di coltivazione in aggiunta ad altri materiali come torba, fibra di cocco e fibra di legno. Zeolite e pomice possono contribuire, insieme, a migliorare notevolmente le caratteristiche dei terricci. Le dosi e le combinazioni dei materiali possono variare a seconda del tipo di coltura, del clima e delle condizioni ambientali in cui vengono utilizzati. I principali vantaggi sono:

  • Una miglior gestione idrica
  • La neutralizzazione di elementi dannosi come ammonio, metalli pesanti e molecole organiche
  • L’assorbimento di gas, ammoniaca e acido solfidrico
  • Un migliore efficienza nell'uso dei fertilizzanti

 

Marco Fani - Pierucci Agricoltura