Il cambiamento climatico costringe gli agricoltori a ripensare alcune scelte tecniche che si sono consolidate negli anni.
Soprattutto nel periodo estivo si osservano anche alle nostre latitudini dei picchi termici, spesso prolungati, che mettono a rischio la produzione. Nel vivaismo ornamentale i danni sono ormai evidenti. Non è raro osservare numerose specie che manifestano i classici danni da colpo di calore sulla vegetazione e un generalizzato arresto della crescita. Questo rappresenta un problema non da poco per il settore, che deve garantire degli standard commerciali come, per esempio, l’altezza minima alla vendita.
Un fattore della produzione che potrebbe migliorare la condizione delle piante nel periodo estivo è sicuramente la fertilizzazione ed è necessario pensare a soluzioni alternative a quelle di uso consolidato.
Per la coltivazione in vaso si utilizzano substrati concimati con fertilizzanti minerali a rilascio controllato ed è sempre stata pratica comune procedere a una riconcimazione estiva in copertura con prodotti di origine minerale o organica. È sempre più comune trovare vivai con impianti di fertirrigazione che distribuiscono nel corso della stagione vegetativa soluzioni con sali disciolti. In definitiva, il nutrimento alle piante ornamentali non è quasi mai carente. Tutti questi nutrienti però, forniti sempre sotto forma di sali solubili, portano con sé alcuni svantaggi.
L’applicazione degli elementi nutrivi in un ambiente circoscritto come il contenitore, può generare un indesiderato aumento della salinità; ciò favorisce uno stress e un conseguente arresto della crescita.
Una nuova tendenza, sperimentata ormai con successo da alcune stagioni da Giorgio Tesi Vivai, è quella di sostituire la tradizionale fertirrigazione, con prodotti di origine organica che risultano più assimilabili dalle piante con temperature elevate e non provocano aumenti di salinità nel vaso. In una prova di campo è stato utilizzato il formulato TerraPlus® Solub NPK di Compo Expert®, organo-minerale idrosolubile con un elevato titolo di azoto organico (8%) derivato dalla presenza di amminoacidi.
TerraPlus® Solub NPK è ad oggi l’unico prodotto del segmento che, oltre all’azoto (8%) contiene anche fosforo (7%), potassio (6%), magnesio (2%) e microelementi (Fe, Mn e Zn) fornendo un apporto di nutrienti completo ed equilibrato. La maggior parte di questi nutrienti sono parte della matrice organica vegetale di cui è composto il prodotto e pertanto vengono apportati alle piante mantenendo una bassissima conducibilità elettrica.
La concimazione di base è fondamentale e la fertirrigazione viene utilizzata per garantire il mantenimento del corretto asse fisiologico delle specie durante il periodo di vegetazione. Le esperienze in campo permettono di affermare che, soprattutto le piante sempreverdi, riesce a preservare il colore della vegetazione anche quando le temperature torride rendono estremamente difficile il mantenimento e lo sviluppo dei vegetali.
Il prodotto, che si colloca come effetto a metà tra nutrizione e biostimolazione, garantisce oltre al corretto apporto nutrizionale un effetto marcato sulla crescita e la salute delle specie in vivaio. Si tratta di uno dei formulati con il più elevato contenuto di aminoacidi totali (40%) e aminoacidi liberi (18%) e questo gli consente di esplicare la sua attività biostimolante.
Alanina, Prolina e Arginina rappresentano da soli circa il 30% del profilo amminoacidico di TerraPlus® Solub NPK. L’alanina e la prolina sono coinvolti nella regolazione dell’apertura stomatica dalla quale dipende la fotosintesi (il cui tasso aumenta) e l’evapotraspirazione che regola la temperatura fogliare (che diminuisce). L’arginina invece è in grado di promuovere lo sviluppo radicale che in questo caso aiuta la pianta ad efficientare l’assorbimento di acqua e nutrienti.