Nematodi entomopatogeni per il controllo dei fitofagi delle palme

Riescono a parassitizzare larve, adulti liberi e individui imbozzolati. L'epoca di impiego va da marzo a metà luglio e da settembre a novembre
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I nematodi entomopatogeni sono presenti in modo ubiquitario come parassiti obbligati di insetti che vivono nel terreno o in habitat criptici (per es. xilofagi e minatori fogliari). Le specie di nematodi più comunemente utilizzati per la difesa delle colture appartengono ai generi Steinernema e Heterorhabditis. Essi vivono in simbiosi mutualistica con batteri gram-negativi e asporigeni del genere Xenorhabdus per gli Steinernematidi e Photorhabdus per gli Heterorhabditidi.
 
Meccanismo di azione. Il meccanismo di controllo svolto dai nematodi può essere considerato intermedio tra quello di patogeni microbici, a causa della loro simbiosi mutualistica con batteri, e predatori/parassiti. La simbiosi è mutualistica, perchè il batterio non ha potere invasivo e dipende dal nematode per localizzare e penetrare l’ospite. I batteri a loro volta uccidono l’ospite e creano un ambiente favorevole allo sviluppo del nematode.
Nel prodotto formulato sono presenti larve di terza età del nematode avvolte nella cuticola del 2° stadio. Queste larve costituiscono lo stadio infettivo in grado di localizzare la preda e penetrare l’insetto attraverso le aperture naturali (bocca, spiracoli tracheali, ano). Una volta penetrato nell’ospite, il nematode rilascia i batteri simbionti che, causando una setticemia letale, uccidono l’ospite rapidamente. Il nematode, intanto, continua il suo ciclo riproduttivo, alimentandosi di cellule batteriche e dei tessuti dell’ospite metabolizzati dal batterio, completando anche più di una generazione nello stesso insetto ospite. Quando le riserve di cibo nell’ospite sono esaurite, inizia la produzione di una nuova generazione di larve infettive pronte a ricominciare il ciclo parassitario.
 
Nemasys® C (Steinernema carpocapsae). La specie di nematodi di maggior interesse per la difesa delle palme è Steinernema carpocapsae (Nemasys® C). Nemasys® C si è mostrato essere altamente efficace sia contro Paysandisia archon sia per il contenimento del punteruolo rosso delle palme, Rhynchophorus ferrugineus (Nardi et al., 2009, 2011), a patto che vengano rispettati alcuni accorgimenti:
 
- Epoca di intervento: S. carpocapsae parassitizza le larve di P. archon quindi l’epoca ottimale per gli interventi contro questo fitofago va da marzo a metà maggio e da fine agosto a novembre, al verificarsi delle condizioni climatiche adatte all’attività del nematode. Per quanto riguarda invece R. ferrugineus, il nematode riesce a parassitizzare sia larve e adulti liberi sia individui imbozzolati (larve, pupe e adulti), ed esplica l’efficacia più elevata contro individui imbozzolati e adulti. L’epoca ottimale di intervento va quindi da marzo a metà luglio e soprattutto da fine agosto-novembre, sempre però al verificarsi delle condizioni climatiche adatte all’attività del nematode.

Condizioni climatiche adatte all’attività del nematode: le temperature al momento dell’intervento e per almeno 3 ore successive devono essere comprese tra 14 e 33°C. Non utilizzare i nematodi nei mesi più caldi dell’anno, con temperature superiori a 30°C (il nematode morirà prima di raggiungere l’ospite), o nei mesi più freddi con temperature inferiori a 14°C (il nematode non si muoverà alla ricerca dell’ospite e, se viene a mancare il film d’acqua del trattamento, morirà).
I nematodi si muovono nel film d’acqua alla ricerca dell’ospite. Si consiglia quindi di applicare Nemasys® C su piante bagnate e di intervenire preferibilmente in giornate nuvolose e/o piovose nelle prime ore del mattino o verso il tardo pomeriggio (per mantenere più a lungo il film d’acqua e quindi aumentare la probabilità che il nematode riesca a penetrare l’ospite prima di essiccarsi) oppure innaffiare le piante prima dell’intervento con sola acqua.
 
Per ulteriori dettagli sulla dose di impiego in funzione dell’altezza delle palme visita il sito http://www.biogard.it oppure contatta tecnicobiogard@cbceurope.it.
 
Nardi et al., 2011. Control of Rhynchophorus ferrugineus (Olivier, 1790) according to EU Decision 2007 365 CE in the Marche region (Central-Eastern Italy). OEPP/EPPO Bulletin 41, 1-13.
Nardi et al., 2009. Use of entomopathogenic nematodes for the control of Paysandisia archon Burmeister. IOBC/wprs Bulletin 45, 375-378.