Uno studio sul peperoncino in Messico potrebbe fornire un modello per le indagini sulla conservazione delle specie
Il genere Capsicum (Solanacee) contiene un gran numero di specie domestiche e selvatiche consumate in tutto il mondo. Ci sono circa 30 specie di Capsicum, ma solo C. annuum, C. frutescens, C. chinense, C. baccatum, e C. pubescens sono attualmente coltivate.
Capsicum annuum è la specie con la più alta diversità morfometrica ed è ampiamente coltivata in America, Asia, Africa e paesi del Mediterraneo per i suoi frutti che hanno numerosi impieghi in preparazioni culinarie. È una fonte di amido, di fibra alimentare, di proteine, lipidi e minerali. Oltre al loro valore nutritivo, contengono fitochimici con proprietà antiossidanti benefici per la salute umana.
In generale, le specie di Capsicum selvatiche si trovano a basse quote, raramente superiori a 1000 mslm. Botanicamente, i C. annuum sono perenni quando coltivati nei loro habitat tropicali nativi, ma sono anche comunemente allevate come piante annuali in alcune parti del mondo, dove il clima impedisce la durata della pianta per più anni.
L'importanza della specie. In Messico, i peperoncini Capsicum vengono coltivati e si trovano in natura. Le popolazioni selvatiche di C. annuum sono ampiamente distribuite: crescono in foreste tropicali secche, in boscaglie desertiche, vicino a strade, in giardini domestici, nei pascoli e attorno ai campi coltivati. Producono bacche piccole e rotonde, tenute erette su lunghi pedicelli, decidue, di colore rosso brillante a maturazione. Sono piccanti al gusto e spiccano del fogliame permettendo una facile raccolta durante maturazione. Sono molto attraenti per gli uccelli e sono abitualmente consumate dai frugivori, i principali dispersori di semi.
Nel nord-est del Messico le specie di peperoncino selvatiche sono risorse importanti per le persone che vivono nelle comunità rurali, a causa della scarsità di lavoro.
Il Capsicum annuum var. aviculare chiamato volgarmente chiltepin in Messico è un prodotto importante per gli agricoltori di sussistenza delle regioni centrali e settentrionali del paese. L'interesse agronomico del chiltepin supera il suo valore come merce locale, è geneticamente compatibile con le varietà domestiche di C. annuum. Le specie di Capsicum selvatiche sono importanti fonti di diversità genetica per i programmi di allevamento di peperoncino coltivato, per quanto riguarda la resistenza contro i parassiti e gli agenti patogeni, per le condizioni ambientali avverse e per aumentare la qualità e la quantità della produzione. Maiti et al. hanno dichiarato che Capsicum annuum var. aviculare potrebbe essere utilizzato come nuova specie coltivata, dato che è stato sfruttato per molti anni nella sua forma selvatica.
Un'agricoltura commerciale ampia di questa varietà non esiste. Quasi tutta la produzione viene dalla raccolta di piante selvatiche, di solito in condizioni di sovrasfruttamento, causando la perdita di biodiversità.
L'attuale limite principale come coltura commerciale è la sua bassa germinazione a causa della difficoltà nell'interrompere la dormienza. Inoltre, la ricerca sullo sviluppo di tecnologie di produzione è limitata. L'addomesticamento provoca dispersione dal centro di origine che causa la selezione artificiale. Essa porta a cambiamenti nei loro sistemi di accoppiamento, nei meccanismi di dispersione, nella fisiologia, e nella loro struttura genetica.
Un nuovo studio. Per questa ragione, è importante conoscere l'entità e la distribuzione della variabilità genetica tra le popolazioni. Questo è un dato cruciale per capire l'origine e l'evoluzione delle popolazioni vegetali in condizioni naturali. Le informazioni su dove cresce, sulle sue varianti commerciali e sui genitori selvatici è importante per i potenziali coltivatori, per i genetisti delle popolazioni e per i biologi della conservazione interessati all'uso, alla gestione e alla conservazione delle risorse genetiche vegetali.
Una ricerca del Centro de Investigaciones Biológicas del Noroeste e dell'Università di Sonora ha analizzato tre popolazioni di C. annuum selvatico cresciute nei pressi di due riserve della biosfera in Baja California Sur, in Messico. Lo scopo è quello di generare dati di base fondamentali per fornire un quadro di riferimento per l'uso del germoplasma nella gestione della domesticazione e per la conservazione della specie. Quattro questioni specifiche sono state affrontate:
- Qual è il tipo di crescita delle piante di Capsicum selvatiche in ogni popolazione?
- Quali famiglie e specie sono le più associate alle piante di Capsicum selvatiche?
- Ci sono differenze tra contenuto di minerali e tra caratteristiche morfometriche in piante e frutti tra le popolazioni?
- Come alcune condizioni ambientali influenzano la crescita delle piante selvatiche Capsicum?
I risultati hanno mostrato che la maggior parte delle piante selvatiche di Capsicum annuum ha un tipo di crescita arbustivo e si associa con ricorrenza a comunità costituite da 43 specie di 20 famiglie. Le più rappresentative sono le Fabaceae, le Cactaceae e le Euphorbiaceae. Differenze significative tra le popolazioni sono state trovate nell'altezza della pianta, nel diametro fusto principale, di superficie e larghezza massima delle foglie e nel peso secco di steli e radici. Diverse variazioni nel contenuto percentuale sono state rilevate per il ferro, il fosforo, lo zinco, il sodio e il potassio. Il fattore ambientale che influenza maggiormente la crescita è la radiazione solare.
Hanno concluso che questo studio dei tratti di Capsicum selvatici, fornisce utili informazioni delle variazione morfometriche tra le popolazioni che saranno utilizzabili per i processi decisionali futuri coinvolti nella gestione e nella conservazione del germoplasma di questa importantissima specie.
Indagini di questo tipo potrebbero anche essere condotte su altre specie, al fine di mappare le differenze tra popolazioni, sempre nell'ottica della conservazione.