Poche spese e molti benefici da un progetto nato grazie alla spinta dei cittadini di Berlino
Poco più di un chilometro a sud di Potsdamer Platz, vicino alla riva sinistra del canale Landwehr, una vasta area di forma triangolare, un tempo discarica di rifiuti, separa i quartieri di Kreuzberg e Schöneberg. Conosciuto come Gleisdreieck, che significa "triangolo di rotaie", questo terreno si è formato dall'intersezione di diverse linee ferroviarie che percorrono la città di Berlino. Le linee ferroviarie, i capannoni e i magazzini di tre vecchie stazioni sono situati nelle immediate vicinanze, riuniti su una piattaforma rialzata di una ventina di ettari ad un'altezza di quattro metri sopra il livello della città.
Una discarica in città. L'infrastruttura è stata gradualmente abbandonata e di conseguenza l'intera area è divenuta sempre più malandata e trascurata, fino al punto di essere usata come una discarica, dopo il 1945. Nel frattempo, la vegetazione si è sviluppata, trasformando la zona in un enclave naturale unica nel mezzo del costruito. La vicinanza del muro di Berlino ha contribuito a identificare questa superficie come “terra di nessuno” e quindi a facilitarne l'abbandono. Poco prima della caduta del muro di Berlino, tuttavia, è stato costruito il Museo della Tecnologia nella parte nord-occidentale del settore, attirando un gran numero di visitatori restituendo una nuova visibilità al sito. Dopo la caduta del muro, questa superficie acquista un ruolo centrale nella città, e quindi la necessità di trovare una degna destinazione d'uso diventa imprescindibile.
Il progetto. Dopo il 2006, è stata presentata la proposta di convertire Gleisdreieck in un grande parco urbano che integri le diverse zone urbane che convergono nella zona. Molto attiva si è dimostrata anche la popolazione, che già da vari anni chiedeva di riqualificare l'area. L'ormai pluriennale anomalia creata dall'enclave di vegetazione presenta ora l'opportunità di unire la zona sud di Potsdamer Platz con Kreuzberg e Schöneberg. La creazione del parco è il punto di partenza per una delle più grandi espansioni urbane all'interno di Berlino, il tutto in un quadro di molteplicità di utilizzo, di ritmi e di realtà sociali. Sono nati sedici nuovi ettari di quartieri produttivi in grado di integrare le esigenze delle diverse generazioni e degli strati sociali in un modello di città sostenibile e in armonia con la natura. La necessità di adattare tali obiettivi alla tutela del patrimonio ferroviario preesistente è emersa anche a seguito a un intenso processo di discussione e confronto con i cittadini residenti nell'area.
I lavori. Il terreno del parco è stato inizialmente sottoposto ad un processo di pulitura del sottobosco e di decontaminazione. È stata poi pensata l'organizzazione del parco lavorando alla combinazione degli elementi esistenti con quelli di nuovo ingresso. Il progetto nel suo complesso è partito dall'idea di un grande prato centrale, attraversato da est a ovest da un sentiero di cemento e da nord a sud da due linee ferroviarie. Una volta al mese, un treno attraversa lentamente queste linee, partendo dal suo deposito e arrivando al Museo della Tecnologia. Il sentiero di cemento rappresenta la continuazione di uno dei viali principali Kreuzberg.
Sul lato settentrionale del prato è stata installata una grande lastra di cemento con bordi arrotondati, sufficientemente ampia da permettere la seduta. Ben orientata a sud, funziona come una grande terrazza soleggiata e vede la presenza di numerose panchine. A sud il prato si affaccia sul nodo di Yorckstraße, attraversato da più di quindici ponti. Sul lato orientale del prato è stato conservato un fitto bosco di aceri preesistenti, integrato dalla nuova piantagione di querce e betulle. Al limitare del bosco hanno trovato spazio un paio di grandi telai metallici che sostengono due altalene. I bordi del parco sono rifiniti da una serie di spazi per la comunità, come, per esempio, un asilo nido, dei campi sportivi, alcune superfici concave per praticare lo skateboard, piattaforme per la danza e orti comunitari.
L'inserimento nel tessuto urbano. Il parco è stato aperto al pubblico nel 2011, vede una superficie totale di circa 400.000 m2 ed è costato complessivamente 15 milioni (38 €/m2). Berlino ha ora un nuovo polmone verde in cui la calma di piccoli angoli verdi con atmosfere rilassanti si integra perfettamente in una grande scala, robusta, industriale rappresentata dalle tracce industriali delle linee ferroviarie. In una certa misura si può affermare che lo spirito del “non-luogo” è rimasto a definire la dimensione sospesa che caratterizza questo parco urbano.