Il fenomeno dell'erosione

Un'analisi ha determinato il rischio per le superfici in Europa. I risultati disponibili in download gratuito
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L'erosione derivata dall'azione del vento è, in una certa misura, un processo naturale che ha sempre svolto un ruolo nel plasmare la superficie dei terreni. Tuttavia, le attività umane che interessano il suolo stanno accelerando questo fenomeno. Più nel particolare alcune pratiche agricole, come il pascolo eccessivo o l'abbandono dei campi coltivati, sono le maggiori responsabili.
L'erosione rimuove il terreno superficiale più ricco di componenti organiche e di sostanze nutritive. Questo provoca danni permanenti al territorio, il che rende difficile un futuro ritorno alla coltivazione. Il vento può anche avere effetti negativi sulle infrastrutture costruite, se trasporta particelle di terreno in grande quantità, si pensi per esempio ai possibili danni derivati dal trasporto di materiale terroso sulle linee ferroviarie.

Una ricerca europea. Uno studio svizzero ha valutato la suscettibilità dei terreni all'erosione eolica in tutta l'Unione Europea,considerando anche l'Albania, la Bosnia-Erzegovina, l'ex Repubblica Iugoslava della Macedonia, Kosovo, Montenegro, Norvegia, Serbia e Svizzera. La componente di rischio è stata valutata sulla base di tre fattori importanti che possono portare ad erosione:
  • clima, in particolare la velocità del vento e dei fattori che aumentano il contenuto di umidità del terreno (una maggiore umidità riduce l'erosione);
  • tipo di terreno, i ricercatori hanno calcolato la percentuale di terreno erodibile, sulla base di alcuni fattori, tra i quali il contenuto di argilla;
  • uso del suolo, gli autori hanno considerato la percentuale di terreno coperta da vegetazione e la 'rugosità' della terra, vista la capacità delle piante di ridurre l'erosione.
Questi dati sono stati combinati per creare un Index of Land Susceptibility to Wind Erosion (Indice di suscettibilità all'erosione eolica). Questo strumento classifica la suscettibilità in cinque categorie, che vanno dal 'non suscettibile' fino alla 'alta suscettibilità '.

Dei 36 paesi analizzati, la Danimarca ha evidenziato la più alta percentuale di terreni a rischio: il 32,6% del totale risulta moderatamente sensibile e il 16,2%  altamente sensibile. Immediatamente seguita da Cipro con il 29% e il 6,4% del territorio nominale moderatamente e altamente suscettibile. Inoltre, i ricercatori hanno notato valori preoccupanti in diverse località sparse nella regione mediterranea.
L'erosione eolica del suolo non ha dimostrato di essere una minaccia significativa in Slovenia, Portogallo, Lussemburgo e paesi baltici. Il 100% dei terreni in Lituania e Lussemburgo, ad esempio, è a rischio 0 secondo l'indice utilizzato.
Globalmente 25,8 milioni di ettari di terra, che corrispondono al 5,3% della superficie totale, sono stati valutati moderatamente sensibili. Tredici milioni di ettari sono stati considerati altamente sensibili, comprendono il 2,9% della superficie totale.

Accesso ai risultati. Una mappa completa del rischio derivato dall'erosione eolica in Europa è disponibile per la visualizzazione e il download gratuito presso il sito dell'European Soil Data Center (https://esdac.jrc.ec.europa.eu/resource-type/datasets).
I ricercatori fanno notare che la precisione delle mappe potrebbe essere migliorata considerando altri fattori di erosione eolica, come le pratiche agricole e le condizioni specifiche, tra cui le varie lavorazioni del terreno, le dimensioni dei campi e il tipo di irrigazione. Gli autori affermano che, comunque, questa valutazione preliminare rappresenta un passo importante per dare una solida base di dati che i decisori politici possono utilizzare per progettare strategie efficaci di conservazione del suolo. È particolarmente rilevante per l'area tematica dell'UE “Thematic Strategy for Soil Protection”, al pari della biodiversità.