Il progetto del Brooklyn Bridge Park

Un approccio inusuale alla creazione di verde pubblico: l'inserimento delle attività commerciali in un parco cittadino
Il Brooklyn Bridge Park di New York è un parco gestito in maniera da essere economicamente sostenibile. Questa caratteristica lo rende particolarmente interessante, soprattutto in questo periodo storico che vede le amministrazioni pubbliche in evidenti difficoltà di gestione, che vanno a colpire anche il settore del verde cittadino.

Coprire i costi.
Mentre una piccola parte delle operazioni richieste e dei fondi di manutenzione vengono raccolti da concessioni pubbliche, la maggior parte dei fondi arriva da un piano di sviluppo che genera incassi monetari. Il programma di sviluppo è stato determinato un'approfondita analisi dei vari spazi presenti e delle loro potenzialità. L'analisi economica si è concentrata sulla ricerca di impieghi capaci di generare entrate sufficienti per supportare le operazioni di manutenzione e gestione del parco, che riducano al minimo le dimensioni del footprint , e che siano compatibili con il parco e i quartieri circostanti. I luoghi nei quali attivare queste attività sono stati scelti in base al contesto urbano esistente concentrandole vicino agli ingressi dell'area verde, in modo da mantenere la vista della greenway principale, la Brooklyn Heights Promenade, e creare al contempo nodi urbani vitali e attivi.

Le varie aree del progetto. Il One Brooklyn Bridge Park (OBBP) è un condominio residenziale. Completato nel 2008, questo edificio è stato ricavato da un vecchio magazzino situato lungo Surman street. L'edificio comprende oltre 440 unità residenziali, una vasta area commerciale al piano terra e 500 posti auto.
Un'altra area di attività è rappresentata da Pier 1, che include due parcelle. Quella più grande, a nord, è di circa 6000 mq, e la più piccola ne misura poco più di 3000. Nel 2012, l'amministrazione del parco seleziona una joint venture composta da Starwood Capital e Toll Brothers City Living per sviluppare i siti di Pier 1. La loro proposta di sviluppo include l'hotel Starwood con 200 camere, 100 unità abitative, un ampio spazio ristorante, aree commerciali, un centro fitness e 300 posti auto. La costruzione è iniziata nella primavera del 2013 e dovrebbe essere completata entro l'inverno 2015-2016.
Altra importante area è quella dell'Empire Stores, un complesso di magazzini storici di 30.000 mq di superficie. Costruiti tra il 1869 e il 1885 sono stati utilizzati per lo stoccaggio del caffè, fino al loro abbandono definitivo nel 1960. I magazzini sono stati chiusi per oltre 50 anni a causa delle condizioni degradate degli edifici. La riqualificazione riutilizzerà la struttura e creerà un mix di aree commerciali, negozi e uffici sul lungomare industriale. Il progetto viene guidato dal team di Midtown Equities ed è caratterizzato da circa 7500 mq di ristoranti, shop per la vendita al dettaglio, spazi per eventi e da 26000 mq di uffici. Inoltre, la Brooklyn Historical Society occuperà un'ampia area espositiva, per celebrare la sua ricca storia culturale. La costruzione è iniziata nei primi mesi del 2014 e dovrebbe essere completata all'inizio del 2016.
Troviamo poi John Street, che si trova al margine settentrionale del parco. Qui il progetto si concentra sull'espansione residenziale e sulla creazione di un centro culturale per i bambini.
L'ultima zona che vede importanti cambiamenti è il Pier 6, situato sulla Atlantic Avenue, la principale via di ingresso meridionale del parco. Il 30 giugno 2015, l'amministrazione del parco ha annunciato i piani per una joint venture tra RAL e Oliver's Realty Group per sviluppare due edifici residenziali a 6 piani. Se approvato dal Consiglio di Amministrazione, il nuovo progetto garantirà la stabilità finanziaria a lungo termine del Brooklyn Bridge Park.

Resta da capire come le attività commerciali riescano a integrarsi in modo non invasivo nel tessuto verde. Gli Stati Uniti sono comunque il luogo migliore per progetti di questo tipo, culturalmente ancora troppo distanti dalla realtà europea.