La cittadina svedese ha realizzato un progetto innovativo su una penisola che si affaccia sul fiume Klarälven. Il senso di fine indeterminata del luogo, attraverso una piattaforma lunga quaranta metri
I fiumi delle piccole città possono rappresentare fonti di ispirazioni per riqualificare zone urbane marginali. È quanto accaduto a Karlstad, città svedese di quasi 60.000 abitanti, situata sul delta del fiume Klarälven. Qui il corso d'acqua entra nel lago Vänern, dando origine a uno dei panorami più suggestivi del Paese.
Questa parte della città, composta di terreno sabbioso, che forma una sorta di penisola, è rimasta inutilizzata fino all'inizio degli anni 2000. Il municipio locale ha commissionato agli architetti Johan Krikström, Emma Pettersson, Andreas Johansson e al paesaggista Thorbjorn Andersson dello studio Sweco di Stoccolma, il progetto di un nuovo parco che unisca la penisola sabbiosa al centro cittadino.
Il fiume Klarälven ha la sua sorgente nelle montagne al confine tra Svezia e Norvegia, poi corre attraverso le foreste del nord e finisce nel lago Vänern, il più grande della penisola svedese. Pochi chilometri a monte, il fiume si biforca per la prima volta all'altezza della città di Karlstad. Questa biforcazione genera una penisola lunga all'incirca 300 metri, che, osservata dall'alto ha la forma del becco appuntito di un uccello. Alla sua base è situato il Museo Vermland, struttura, con evidenti influenze orientali progettata e costruita dall'architetto svedese Cyrillus Johansson nel 1927. Il museo è stato collocato sull'asse della strada principale della città, che all'estremità opposta ospita la stazione ferroviaria. Quando fu costruito, si situava esattamente sulla riva del fiume.
Col passare degli anni la sabbia si è depositata nei pressi della struttura andando a formare la penisola che adesso si estende intorno alla costruzione. Studiando il progetto originale di Johansson, che legava idealmente il Museo e la stazione ferroviaria a formare una sorta di fine della città, è nata l'idea di prolungare l'asse cittadino attraverso la penisola e di lasciarlo dissolvere nella vista del fiume.
La penisola sabbiosa ha rappresentato una sfida per il paesaggista, desolata, abbandonata e lasciata senza una destinazione per anni. Il progetto si è concentrato sul fiume e sulla vicinanza del centro urbano identificandoli come i due punti focali dell'idea di riqualificazione. Questi sono diventati infatti le due qualità principali del parco.
Lungo la riva del fiume la vicinanza all'acqua è stata sottolineata attraverso un sistema di passerelle che si estendono per poter portare le persone ad osservare il tramonto sulla sponda occidentale del Klarälven. Sono stati inseriti quattro moli a forma triangolare che si affacciano sopra il fiume per poter godere dello scorrere dell'acqua da entrambe le sponde.
L'idea di “fine indeterminata” del parco è stata realizzata attraverso la creazione di una piattaforma panoramica lunga 40 metri che termina con una specie di trampolino appuntito che va a dissolversi nell'acqua.
Il terreno del parco è stato modellato su cinque livelli paralleli, il primo con altezza di 6 metri e gli altri gradualmente inferiori. Sono state inserite delle creste per offrire altri punti di vista sul fiume, questa volta immersi nel verde. La cresta più grande ha una lunghezza di 100 metri. Le creste hanno anche la funzione di dividere il parco in ideali vallate, ognuna identificata da un habitat caratteristico: sono presenti infatti una faggeta, un boschetto di magnolie e un'area con felci. Nel parco sono inserite aree per il relax e per il gioco dei bambini caratterizzate da prati delimitati da contorni in granito. Lo scopo finale del progetto è stato quello di fornire alla popolazione un parco grazie al quale poter godere della grandiosità del paesaggio svedese e, al contempo, di garantire la presenza di un'area verde per la socialità nella città di Karlstad.
Ovviamente, però, le acque non sono balneabili a causa delle basse temperature e delle correnti molto forti che caratterizzano questo tratto di fiume.
I lavori sono stati completati nel 2010 e il parco ha avuto un costo complessivo di 4,2 milioni di euro. Considerando l'area totale interessata dalla riqualificazione, di circa 40.000 m2, il prezzo al metro quadro risulta essere di poco superiore ai 100 euro. Un dato molto basso rispetto a progetti simili in altre zone d'Europa, che fornisce un ulteriore valore aggiunto alle molteplici qualità di questo bellissimo parco svedese.Fonte: http://thorbjorn-andersson.com/downloads/SandgrundPark.pdf