L'impatto delle infrastrutture sui servizi ecosistemici

Molto importante effettuare valutazioni approfondite prima di procedere ai lavori. Spesso molti aspetti vengono sottovalutati
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Il degrado degli habitat e la distruzione dell'ecosistema continuano in tutto il mondo, in gran parte come risultato dell'evoluzione umana. Insieme alla perdita della biodiversità, questo porta ad una riduzione di una vasta gamma di servizi ecosistemici.
Questi importanti servizi sono raramente valutati nell'ambito del processo decisionale per i nuovi sviluppi. In particolare, la situazione si fa molto grave nelle valutazioni di impatto ambientale. Ciò significa che se un'area, interessata ad esempio da un progetto di nuove costruzioni, contiene un habitat o una specie particolarmente a rischio, le preoccupazioni ambientali sul lungo periodo sono considerate secondarie rispetto al guadagno economico a breve termine.

L'indagine in Francia. In un recente studio francese, i ricercatori hanno elaborato un quadro di riferimento per valutare l'impatto della costruzione di un grande tratto lineare di infrastrutture (ad esempio una strada, una ferrovia o una linea navigabile) sui servizi ecosistemici nell'area. Hanno quindi testato il loro approccio, valutando diverse opzioni per un progetto di alta velocità ferroviaria nella Francia occidentale.
Il quadro è composto da quattro fasi:
  • l'individuazione dei potenziali servizi ecosistemici che interessano il paesaggio;
  • l'identificazione della perdita di servizi ecosistemici come risultato di impatti diretti o indiretti;
  • valutazione economica della perdita dei servizi;
  • confronto dei vari passaggi per opzioni diverse (ad esempio diverse vie di una linea ferroviaria).
I ricercatori sottolineano che è molto importante considerare sia gli impatti diretti che quelli indiretti,poiché anche quest'ultimi possono avere un effeto significativo. Ad esempio, una linea ferroviaria o stradale può impedire lo spostamento della fauna da una parte all'altra del suo habitat con una conseguente riduzione della popolazione e un evidente impatto sui servizi ecosistemici. Gli autori mettono anche in guardia riguardo la necessità di prendere in considerazione le soglie critiche degli ecosistemi: dopo un certo 'punto di svolta', un servizio ecosistemico può smettere del tutto di apportare benefici.
Per il loro caso di studio, i ricercatori hanno calcolato la perdita potenziale, e stimato i valori economici per 11 servizi ecosistemici, compresi l'inquinamento dell'aria, la protezione contro le inondazioni, l'impollinazione e il controllo naturale dei parassiti delle piante. Nessuno di questi servizi, tranne la protezione contro le inondazioni, è attualmente incluso nelle valutazioni di impatto ambientale.

Sostenibilità ambientale ed economica. I risultati mostrano che la perdita di servizi ecosistemici risultante dallo sviluppo infrastrutturale provoca perdite economiche. Ad esempio, in questo caso di studio la perdita economica vale circa 228.000 € ogni anno anche nella migliore ipotesi possibile.
Un importante risultato da tenere in considerazione è che il percorso più lungo per la costruzione della linea ferroviaria,  è risultato quello col più basso impatto sui servizi ecosistemici. Il percorso più breve non è quindi sempre quello con il minore impatto ambientale.
In conclusione, i ricercatori riconoscono che vi sono molte incertezze associate alla valutazione economica dei servizi ecosistemici, e mettono in evidenza il fatto che molti impatti sono ancora sottostimati. È quindi necessaria una razionalizzazione nelle valutazioni di impatto ambientale.