Un corso di laurea per i vivaisti di domani

Si chiama “Scienze Vivaistiche e Progettazione degli Spazi Verdi” e sarà attivo dal prossimo anno accademico

Nasce dall'esperienza della Scuola diretta a fini speciali in Tecnica Vivaistica e del “Diploma universitario in Produzioni Vegetali con orientamento in Tecnica Vivaistica” svolti a Pistoia a partire dall'anno accademico 1992/93. Il Corso di Laurea è nato da specifiche esigenze manifestate dal comparto vivaistico pistoiese, il più esteso a livello europeo e fortemente sostenuto dagli enti locali dove tale comparto insiste. L’iscrizione al Corso di Studio è possibile a tutti gli studenti in possesso di Diploma della Scuola Secondaria di secondo grado o di titolo equipollente conseguito all’estero. L’obiettivo è quello di creare figure professionali da inserire nella realtà produttiva dei vivai e delle aziende di indotto, che siano in grado di approcciarsi alla conduzione tecnica e commerciale dell'azienda vivaistica avendo piena consapevolezza delle problematiche imposte dai cambiamenti climatici, dall’innovazione tecnologica, dalla sostenibilità ambientale e dagli aspetti normativi legati al commercio internazionale. Nel corso degli anni il Corso ha progressivamente allargato i propri obiettivi formativi, andando a toccare i vari aspetti inerenti alla gestione del verde, degli spazi verdi e, in ultima analisi, al paesaggio. Difatti c’è stata una modifica sostanziale anche nel nome, specificando l’interesse per il vivaismo rispetto alla denominazione tutt’ora in corso (Scienze e Tecnologie per la Gestione degli Spazi Verdi e del Paesaggio).  Risulta così ancora più esplicita l’ottica generale di trattazione dell’intera filiera del verde ornamentale. Il Corso di Laurea si propone di formare un professionista capace di gestire la filiera produttiva delle piante fino alla gestione delle aree verdi pubbliche e private, partecipando propositivamente alla complessità della progettazione degli spazi aperti, attraverso la collaborazione con esperti del settore. Il percorso di studio si esplicita anche tramite la sinergia tra la Scuola di Agraria e la Scuola di Architettura, per fornire adeguate conoscenze sulla progettazione e gestione degli spazi verdi urbani e periurbani e sulla riqualificazione del paesaggio.

L’attività didattica viene svolta con lezioni frontali, esercitazioni di laboratorio e di campo, seminari specialistici e prove in itinere nonché tramite strumenti innovativi di didattica online. Il Corso di Laurea si propone di fornire conoscenze orientate agli aspetti applicativi delle produzioni vegetali e ornamentali, agro-ambientali e della arboricoltura urbana e periurbana, nonché conoscenze e competenze operative nei settori dell’economia e della gestione aziendale per affrontare le esigenze e gli aspetti normativi che regolano il mercato nazionale e internazionale. Le nuove sfide imposte dal cambiamento climatico e l’esigenza di una maggiore sostenibilità richiedono attenzione al potenziale impatto delle attività vivaistiche e della forestazione urbana sull’ambiente, nonché ad un’accurata preparazione per la difesa delle colture, soprattutto a causa della globalizzazione dei mercati che ha favorito l’introduzione e la diffusione di nuovi e temibili parassiti alieni ed invasivi. Nel Corso di Studio vengono trattati i settori dell’ingegneria agraria e forestale per preparare gli studenti alla gestione e valorizzazione sostenibile delle risorse naturali (suolo e acqua) e degli ecosistemi agrari e urbani nonché alle future applicazioni della sensoristica e dell’intelligenza artificiale nella gestione del vivaio e nella progettazione degli spazi aperti. Anche le discipline della rappresentazione costituiscono un elemento fondamentale del processo formativo dello studente, in quanto dovrà essere in grado di collaborare alla progettazione e alla gestione degli spazi verdi, destinati ad attività produttive, funzionali e di fruizione (verde urbano nelle sue diverse articolazioni). A tal fine, forte è contributo della Scuola di Architettura e in particolare dei docenti che si occupano di architettura del paesaggio per fornire le adeguate conoscenze.

Nel corso del primo anno vengono impartiti gli insegnamenti di base atti a conseguire un comune linguaggio scientifico nel campo matematico, chimico, biochimico e biologico a cui si aggiungono l’ecologia e le discipline economico estimative e giuridiche. Al secondo anno vengono fornite conoscenze, capacità e abilità tecniche riguardanti le attività caratterizzanti come la chimica del suolo, le discipline forestali ed ambientali e le discipline delle produzioni sostenibili delle piante. Completano la formazione insegnamenti come le biotecnologie e le discipline dell'ingegneria agraria e forestale. Al terzo anno continueranno gli approfondimenti nelle discipline forestali ed ambientali, delle produzioni vegetali e della loro difesa dai parassiti, contemporaneamente a quelle relative al paesaggio e alla gestione degli spazi verdi.

Il secondo semestre del terzo anno è dedicato anche al tirocinio pratico-applicativo ed alla preparazione dell'elaborato finale. L’attività di tirocinio è finalizzata all’acquisizione di informazioni e strumenti utili a facilitare l’inserimento nel mondo del lavoro e delle professioni; consiste nello svolgimento di un tirocinio pratico-applicativo presso enti e soggetti, privati e pubblici, che operino nel settore vivaistico-ornamentale e/o della realizzazione e gestione di aree verdi pubbliche e private. Infine, utilizzando i crediti liberi lo studente potrà implementare la sua preparazione specifica in settori caratterizzanti del percorso formativo.

Il laureato disporrà di una professionalità in grado di facilitarne l’inserimento nel mercato del lavoro ed una formazione di base e di metodo idonea ad affrontare i percorsi di studio delle Lauree Magistrali offerte sia dalla Scuola di Agraria sia da quella di Architettura del Paesaggio appartenente alla Scuola di Architettura. Il laureato in Scienze Vivaistiche e Progettazione degli Spazi verdi è in grado di curare tutti gli aspetti della produzione in vivaio e di seguire accuratamente le fasi successive di commercializzazione, di utilizzare strumenti informatici, multimediali e telematici per l'acquisizione e la divulgazione di informazioni negli ambiti di competenza. È un tecnico in grado di elaborare progetti finalizzati all’impianto e alla gestione del verde ornamentale occupandosi degli itinerari tecnici di utilizzazione del verde nelle aree urbane ed extraurbane e del restauro della componente vegetale di parchi e giardini storici, secondo i principi della sostenibilità economica, ambientale e tecnica. I principali sbocchi professionali sono focalizzati sulle aziende vivaistiche e agroforestali, sulle aziende pubbliche e private di gestione del verde ornamentale, nei laboratori di analisi e nella pubblica amministrazione relativamente agli spazi verdi funzionali e di fruizione.

 Articolo di Stefano Biricolti, Presidente dl corso