Il controllo dell’eutrofizzazione: un confronto tra strategie

Un nuovo strumento online permette di effettuare delle valutazioni comparative. Le nuove prospettive per il management delle risorse idriche
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Il tool online sviluppato dai ricercatori risulta veloce e facile da utilizzare. Permette agli utenti di confrontare i probabili effetti derivati dall’applicazione di diverse strategie, messe in atto per la riduzione dei fattori che causano l’eutrofizzazione. Il sistema è interattivo e basato su una mappa, per adesso disponibile per Svezia ed Unione Europea nel suo complesso.
Ci sono molte opzioni per ridurre il fosforo e l'azoto, i due nutrienti responsabili dell'eutrofizzazione, tuttavia è difficile confrontare i possibili effetti di queste azioni. Tali confronti richiedono generalmente informazioni dettagliate sulle interazioni tra pratiche di riduzione e fattori ambientali, legati al sito di interesse. Al momento sono quindi necessarie conoscenze specialistiche e metodi di modellazione complessi. Per superare questo problema, un team di ricercatori svedesi ha sviluppato un sistema web-based che stima gli effetti delle possibili azioni intraprese verso la riduzione del danno.

Come funziona.
Questo tool è rilasciato online in una versione europea e in una versione svedese. Gli utenti possono mettere a fuoco un bacino di interesse per visualizzare il carico nutritivo netto proveniente dai sotto-bacini a monte. Lo strumento è poi in grado di fornire dei grafici che mostrano le fonti di emissione, evidenziandone in percentuale la provenienza (agricoltura, industria, ecc.).
Per esplorare gli effetti delle diverse strategie di mitigazione, gli utenti possono regolare la sostanza nutritiva proveniente dalle fonti di emissione (ad esempio quella di origine agricola), in base agli effetti attesi dalla strategia stessa. Lo strumento regola quindi automaticamente i livelli di nutrienti nell’area del bacino. Molti dei dati idrologici utilizzati provengono dal modello HYPE – HYdrological Predictions for the Environment, sviluppato anch’esso in Svezia e nato per fornire statistiche sulla qualità delle acque. Per quanto riguarda i livelli di eutrofizzazione si basa, invece, sui database di S-HYPE (per la Svezia) e di E-HYPE (per l’Europa). Il livello di dettaglio dell’area svedese è maggiore poiché sono presenti molti più dati rispetto al modello europeo.

I risultati delle analisi.
I ricercatori hanno testato lo strumento in situazioni reali per valutarne l'utilità. Questi test hanno indicato, nell’area di ricerca, che il potenziamento dei lavori di trattamento delle acque reflue porterebbe una riduzione del 3% dei carichi di azoto, mentre una strategia di rimozione e deviazione del carico inquinante, fornirebbe una riduzione del 6%. È stato inoltre dimostrato che lo strumento fornisce risultati comparabili a quelli ottenuti con metodi di simulazione più costosi.
La richiesta da parte dell’utenza è comunque quella di avere un programma di facile utilizzo e, per soddisfarla, è necessario basare lo strumento su calcoli semplificati, che forniscono però approssimazioni sufficientemente buone. Per ottenere risultati più raffinati è necessario far seguire all’analisi del tool online degli studi maggiormente dettagliati.

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