Nasce a Pistoia GEA – Green Economy and Agriculture

Inaugurato lo scorso 8 giugno con un Open Day dal grande successo di pubblico, il centro si presenta oggi in una veste completamente rinnovata.
Il nuovo assetto societario vede la Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia come unico proprietario della struttura, costruita su suolo comunale. GEA nasce nell’area dell’ex Ce.Spe.Vi – Centro di Sperimentazione per il Vivaismo e di quella esperienza ne raccoglie l’eredità.
Durante la giornata è stato possibile visitare la vasta collezione botanica del parco che copre 25 ettari nella zona a sud della città, accompagnati dai membri dell’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali della Provincia di Pistoia.
L’Open Day è stato preceduto da una giornata di presentazione riservata alle autorità e agli addetti ai lavori, che hanno seguito gli interventi di tre membri del nuovo Comitato Scientifico della struttura.

Il primo intervento è stato quello di Francesco Ferrini, Presidente della Scuola di Agraria e Docente di Arboricoltura dell’Università di Firenze. Dopo aver effettuato una breve panoramica storica sul Ce.Spe.Vi ha affermato come questa nuova apertura possa rappresentare una grande opportunità per la città di Pistoia: GEA sarà infatti un luogo dove potranno coesistere ricerca e tutela del territorio. In questo contesto si inserisce l’idea lanciata dal prof. Ferrini, ovvero guidare la trasformazione dell’arboreto verso la costituzione di un parco biotecnologico urbano. Sono numerosi nel mondo gli esempi di parchi di questo genere, tutti accomunati dalla dinamicità che li contraddistingue, rappresentata per esempio dal mix di specie, autoctone e aliene, che è possibile osservare in tali aree verdi. L’area di GEA potrebbe infatti includere laboratori, strutture e impianti pilota, capaci anche di creare un valore economico-commerciale per le specie allevate. L’opportunità per le imprese è rappresentata anche dall’innovazione tecnologica proposta da GEA (fornita ad esempio dalla nuova stazione meteo che va a sostituire la strumentazione precedente). Alla fine dell’intervento Ferrini ha proposto GEA come punto di incontro di tre fattori: il trasferimento tecnologico, il seed financing e il legame con la rete APSTI (ovvero il Network Nazionale dei Parchi Scientifici e Tecnologici).

Il secondo intervento ha visto invece Annarosa Arcangeli (ordinario del Dipartimento di Medicina Sperimentale e Clinica dell’Università di Firenze) concentrarsi sui concetti di salute e sviluppo sostenibile, legando la presentazione anche alla presenza dell’Ospedale San Jacopo, posto proprio di fronte al centro. È infatti non trascurabile il contributo che le aree verdi forniscono alla salute umana, garantendo la salubrità dell’aria che respiriamo. La professoressa ha parlato inoltre di alimentazione, ipotizzando come GEA possa rappresentare un luogo nel quale condurre progetti che riguardano la sicurezza alimentare, argomento sempre molto discusso, e di farmacopea, pensando al possibile legame che potrebbe nascere con l’industria farmaceutica.

Il terzo e ultimo relatore, il prof. Gabriele Paolinelli (insegnante del Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze), ha focalizzato il suo intervento sulla necessaria apertura del parco nei confronti della città, proponendo infatti il nome di Parco San Jacopo. Per il professore è importante guardare l’esistente e chiedersi cosa manca per definire l’area come parco urbano. Mancano innanzitutto l’accessibilità e l’inclusività (l’area è infatti distante e non facilmente raggiungibile dal nucleo urbano storico, poiché si situa in un’area nuova di Pistoia) oltre alla diversità scenica e all’attrattività proprie di un parco.

Alla fine delle relazioni del Comitato Scientifico, si sono succeduti alcuni interventi dei presenti, ai quali è poi seguita la prima visita guidata della struttura.